19 marzo 1962
Tags : La Milano-Sanremo
Dominio belga a Sanremo, vince Daems
• Per il nono anno consecutivo la Milano-Sanremo è vinta da uno straniero, stavolta tocca al belga Émile Daems (nel ’60 vincitore del Lombardia). Squadre straniere in gran parte assenti perché l’organizzazione si rifiuta di rimborsare la trasferta, sembra l’occasione giusta per tornare a un successo italiano (manca dal ’53, quando si impose Loretto Petrucci), anche se tra i partenti non manca il belga Rik Van Looy, che nel ’61 ha vinto il secondo mondiale consecutivo, la Parigi-Roubaix e la Liegi-Bastogne-Liegi, mancando di soli 3” la Sanremo. A Ovada passa al comando un gruppo di 42 corridori che precede di 5’33” quello di Van Looy. Sul Turchino passa per primo Manzoni, seguito dai compagni di fuga Segù e Magnani, a 2’04” un gruppetto con Arnaldo Piambanco (vincitore dell’ultimo Giro d’Italia), a 7’ Van Looy & C. Compattatosi al comando un gruppo di 44 corridori, sulla Colletta parte Toni Bailetti (olimpionico della “100 km” a Roma ’60), seguito dal belga Willy Schroeders e da Carlo Brugnami: a Noli (88 km all’arrivo) i tre hanno un vantaggio di un paio di minuti. A Ceriale attacca Bailetti, che resta solo in testa e in cima al Capo Mele ha un vantaggio di 58”, salito in cima al Cervo a 1’21”, in cima al Berta a un minuto e mezzo. Daems lanciatosi in un inseguimento solitario, ad Arma di Taggia (12 km all’arrivo) avviene il ricongiungimento. Sul Poggio il belga scatta, Bailetti cede di schianto facendo svanire le speranze dei tifosi italiani: a Sanremo il 2° (Yvo Molenaers), il 3° (Louis Proost) e il quarto (Schroeders) hanno la stessa nazionalità del vincitore, il primo dei nostri è Diego Ronchini, 5°. [Delfino-De Marco-Pietrucci 2009]