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 1940  ottobre 28 Lunedì calendario

Il governo greco respinge l’ultimatum italiano

• Alle ore 3, secondo le istruzioni, Grazzi presenta al primo ministro greco Metaxas l’ultimatum italiano. Metaxas lo prende per quello che è, ossia una vera e propria dichiarazione di guerra; perciò d’accordo col re lo respinge e afferma che la Grecia resisterà con tutte le sue forze. All’alba, le truppe italiane dislocate in Albania (complessivamente 105.000 uomini comprendenti un “Gruppo litorale” e le divisioni Siena, Ferrara, Piemonte, Parma, Venezia, Arezzo, la divisione corazzata Centauro e la divisione alpina Julia) “varcano la frontiera greca e penetrano per vari punti in territorio nemico”. Le divisioni Ferrara, Centauro e Siena avanzano lungo il litorale puntando alla conca di Giànnina (Ioànnina) superando il fiume Kalamas. Alla loro sinistra la divisione Julia punta sul passo di Metsovo per tagliare i collegamenti dei greci tra l’Epiro e la Macedonia. Più a nord, la Parma e la Piemonte si attestano a difesa della conca di Corcia (alb. Korçë). Le condizioni atmosferiche, pessime, favoriscono i difensori. Alle ore 11, Mussolini e Hitler si incontrano a Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella. Hitler ha appreso a Bologna, “dai giornali”, come voleva Mussolini, dell’azione italiana in Grecia. Ma sa nascondere assai bene la propria irritazione; mette anzi a disposizione dell’alleato le divisioni paracadutiste che potrebbero rendersi necessarie per l’occupazione dell’isola di Creta. I due dittatori esaminano la situazione generale; Hitler afferma che non firmerà alcun trattato di pace con la Francia se questa non acconsentirà a soddisfare le rivendicazioni italiane (giudicate “assai modeste“); circa la Spagna, gli sembra che sia in preda a un grande disordine e che le sue richieste di materiali siano troppo gravose per l’Asse. Quanto alla Russia, Hitler afferma: “La mia diffidenza verso Stalin è pari alla diffidenza di Stalin verso di me”. Esistono tuttavia accordi che “immobilizzano” la Russia, e a garanzia di tale immobilità stanno 180 divisioni tedesche pronte a entrare in azione. Conta di piegare la resistenza dell’Inghilterra con i bombardamenti aerei; ringrazia Mussolini per l’aiuto dato dai sommergibili italiani alla guerra. [Salmaggi e Pallavisini]