25 luglio 1956
Tags : Andrea Doria
Calamai evita il panico a bordo
• Calamai non vuole dare il segnale di
abbandono della nave per non generare panico incontrollato. Tuttavia tonnellate
di acqua si riversano sopra le paratie stagne e per quanto le pompe siano
efficienti non riescono ad evitare che la nave continui ad inclinarsi.
[Giovanni Rossi Filingeri, Hds 7/2001]
• Guido Badano, secondo ufficiale di
Sassello: «Quando fu chiaro che la nave era perduta, Calamai mi disse: “Lei si
salverà, dica alle mie figlie che ho fatto tutto quanto era possibile”. Era un ufficiale
brillante, ha fatto tutto ciò che andava fatto. Purtroppo l’invidia di colleghi
ufficiali più anziani alimentò maligne dicerie. Fu la Stockholm, accostando a dritta, a piombarci addosso speronandoci.
Noi eravamo nel viale di traffico regolare, loro molto più a nord della rotta
normale (...). Non diede il segnale di abbandono nave ma era nel giusto.
Resistette alle sollecitazioni del commissario governativo che lo pretendeva.
“Non abbiamo abbastanza lance” – ribatté – “dove mettiamo tutti i passeggeri?
Restano a bordo, in attesa dei soccorsi”». [Renzo Pardi, Il Secolo XIX,
27/4/2003]