Salmaggi e Pallavisini, 18 aprile 1942
Primo attacco aereo americano sul Giappone
• Giappone. Primo attacco aereo americano sul Giappone. 16 B-25 del XVII gruppo da bombardamento dell’8ª Forza aerea USA, al comando del ten. col. J.H. Doolittle, decollano dalla portaerei Hornet a una distanza di circa 1.200 km da Tokyo. La Hornet e la sua scorta, formata dagli incrociatori Vincennes e Nashville e dai relativi cacciatorpediniere, sono partite il 14 da un punto di riunione a nord dell’Isola di Midway. In vicinanza del Giappone, l’appoggio caccia è assicurato da un’altra portaerei, l’Enterprise. Con grande audacia, i B-25 giungono alle 12,15 sugli obiettivi; sganciano bombe su Tokyo, Kobe, Yokohama, Nagoya e Yokosuka. Poi volano verso la Cina, ma a causa delle cattive condizioni atmosferiche compiono atterraggi rovinosi o sono abbandonati dagli equipaggi che si lanciano col paracadute. Un aereo atterra presso Vladivostok e il suo equipaggio è internato dai sovietici; due finiscono in territorio occupato dai nipponici: gli aviatori sono fatti prigionieri e alcuni di loro saranno fucilati il 15 ottobre 1942. Le portaerei e le altre unità americane si ritirano senza danni. Gli effetti materiali dell’incursione sono irrilevanti, profondi invece quelli psicologici. [Salmaggi e Pallavisini]