Salmaggi e Pallavisini, 20 novembre 1943
Scontri nelle vicinanze dell’Isola di Betio
• Alle 5.07 i mezzi da sbarco della Task Force 53, che trasportano la 2ª divisione Marines, più un battaglione dell’8ª e le unità ausiliarie, sono giunti a breve distanza dall’Isola di Betio, punta sud-occidentale dell’atollo e la più guarnita dal nemico, quando sono presi sotto il fuoco dei nipponici. Pochi minuti dopo i grossi calibri delle corazzate Maryland e Mississippi e delle altre grandi unità americane investono l’isola con una pioggia di proiettili che fanno esplodere depositi di munizioni e di carburante. Le navi cessano il fuoco alle 5.42 per cedere, secondo il piano di operazioni, il posto agli aerei; ma poiché questi non giungono, i difensori ne approfittano per riaprire il fuoco contro i mezzi da sbarco con i pezzi da 203 e da 140 mm. L’ora dello sbarco deve essere posticipata dalle 8.30 alle 9, poiché solo alle 6.30 sopraggiungono i bombardieri che effettuano brevi ma micidiali incursioni sull’isola. [Salmaggi e Pallavisini]