7 dicembre 1978
Tags : Le prime della Scala
Abbado e Strehler, grande spettacolo verdiano
• La regia di Strehler «è
costruita sulla partitura verdiana con un’esattezza e una penetrazione critica
che non si potrebbero desiderare maggiori. (…) Il folgorante movimento delle
vele nell’ultimo atto, la luce meridiana che dice la poesia del mare, così
sentita da Boccanegra e da Maria, gli incalzanti interventi della folla, tutto
converge al illuminare nel modo più chiaro il doppio aspetto politico e umano
che fa di quest’opera una delle più difficili e problematiche di Verdi. Abbado
coglie il colore bronzeo di questa partitura con una concertazione in cui trova
posto, accanto a moti sferzanti d’energia drammatica (per esempio nella
straordinaria scena del Consiglio) anche la poesia della memoria e degli
affetti ritrovati. In questo è stato assecondato assai bene dal cast dei
cantanti che aveva in Piero Cappuccilli un protagonista di grande e sofferta
nobiltà». [Sta. 9/12/1978]