7 dicembre 2000
Tags : Le prime della Scala
Violeta Urmana grande Azucena
• «Il fascino di questo nuovo Trovatore nasce dalla tensione prodotta fra ciò che l’occhio vede e l’orecchio ode». A proposito di Muti, «tanto sintetica e sin violenta concentrazione, onde le voci stesse paiono scaturire dall’orchestra, non impedisce di cernere la finitura del dettaglio strumentale, mai stucchevole od ozioso. (…) Il fresco e squillante timbro tenorile fa (di Licitra) una promessa in parte già ben realizzata; occorre divenga più maturo il suo dominio del fiato e dell’appoggio. (…) Violeta Urmana è una Azucena semplicemente grande». [Isotta, Cds 8, 9/12/2000]