Comandini, 28 maggio 1861
• Dispaccio da Roma, firmato Filippo dal Re, diretto in nome dell’ex-re Francesco II agli agenti borbonici presso le corti estere, tende a scagionare esso re dall’accusa di eccitatore di insurrezioni nei già suoi dominii, e tende a spiegare le imprese dei briganti come manifestazioni naturali e legittime contro il nuovo regime oppressivo
• Dispaccio da Roma, firmato Filippo dal Re, diretto in nome dell’ex-re Francesco II agli agenti borbonici presso le corti estere, tende a scagionare esso re dall’accusa di eccitatore di insurrezioni nei già suoi dominii, e tende a spiegare le imprese dei briganti come manifestazioni naturali e legittime contro il nuovo regime oppressivo.