Comandini, 29 aprile 1861
Bastogi crea il libro del Debito pubblico e chiede un prestito di 500 milioni
• Alla Camera il ministro per le Finanze, Bastogi, presenta due disegni di legge: uno per la creazione del gran libro del Debito pubblico del Regno d’Italia, ed altro per l’effettuazione di un prestito di 500 milioni da inscriversi sullo stesso Gran Libro, per far fronte al deficit di 314 milioni ed all’unificazione dei debiti varii pubblici • «In qualsiasi modo lo si voglia definire il debito pubblico italiano nasce e cresce con il Paese: quando il ministro delle Finanze Pietro Bastogi parla alla Camera il 29 aprile 1861 dice parole che oggi potrebbero essere definite di “stringente attualità”: “Perché l’Italia meriti il credito di tutta l’Europa deve cominciare a rispettare i debiti contratti...”. Inizia così la lunga marcia del debito pubblico italiano che Quintino Sella riporta in sostanziale pareggio nel 1876» (Sergio Bocconi, Corriere della Sera 5/11/2014).