Comandini, 27 agosto 1870
• Il capo di S. M. dell’esercito pontificio emana ai comandi dipendenti una disposizione così concepita: «Ha luogo a supporsi che uno dei mezzi con cui il governo italiano procurerà di voler risolvere la così detta questione romana sia quello di procurare di far trovare di fronte alle nostre truppe sui confini dei piccoli distaccamenti italiani che sorpassato di alquanto il confine vi venissero sorpresi e costretti a ripassarlo con la forza, dando cosi occasione a conflitto, di cui già alcuni immaginari se ne leggono sui giornali»
• Il capo di S. M. dell’esercito pontificio emana ai comandi dipendenti una disposizione così concepita: «Ha luogo a supporsi che uno dei mezzi con cui il governo italiano procurerà di voler risolvere la così detta questione romana sia quello di procurare di far trovare di fronte alle nostre truppe sui confini dei piccoli distaccamenti italiani che sorpassato di alquanto il confine vi venissero sorpresi e costretti a ripassarlo con la forza, dando cosi occasione a conflitto, di cui già alcuni immaginari se ne leggono sui giornali». Ordina perciò che, in caso di sconfinamento di truppe italiane, il comandante «mandi tranquillamente un graduato ad avvertire che per equivoco si trovano in territorio pontificio intimando ad esse di ritornare nel loro ed offrendosi di accompagnarle, e citando con ciò ogni occasione di conflitto».