Comandini, 1 agosto 1870
• Formazione dell’esercito pontificio alla data di oggi, esclusa la Casa militare del Sommo Pontefice, facente parte della famiglia pontificia: Stato Maggiore generale, comandato dal gen
• Formazione dell’esercito pontificio alla data di oggi, esclusa la Casa militare del Sommo Pontefice, facente parte della famiglia pontificia: Stato Maggiore generale, comandato dal gen. pro-ministro delle armi, barone Ermanno Kanzler; un tenente generale in disponibilità (principe Domenico Orsini); tre generali di brigata in attività (Kalbermattern, De Courten, m.se Zappi); due generali di brigala in disponibilità; un generale di brigata onorario: il Corpo di S. M.; la gendarmeria, con 10 compagnie, stanziali e 2 mobili e uno squadrone; la fanteria, con 1 battaglione cacciatori, 1 regg. linea, 1 di zuavi, 1 di carabinieri e una legione romana (d’Antibo); la cavalleria, composta di un reggimento di dragoni; l’artiglieria, con 2 batterie montate e 3 a piedi; il genio, il treno equipaggi. Oltre a ciò i corpi sedentari, cioè di servizio nelle piazze, che sono: Roma, Forte S. Angelo, Civitavecchia, Viterbo, Civita castellana, Velletri, Frosinone, Paliano, Terracina. Finalmente i servizi vari (cappellanie intendenze, sanitario, veterinario, amministrazione). La spesa annua per l’esercito si aggira sui 20 milioni, che grava sugli abitanti dello Stato Pontificio in ragione di L. 28,89 a testa, in media. Totale della forza numerica: ufficiali 228, militi 13.157, cavalli 1.206.