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 2011  luglio 20 Mercoledì calendario

La Camera vota sì all’arresto di Alfonso Papa

• Alla Camera si vota (a scrutinio segreto) per concedere o meno l’arresto dell’onorevole del Pdl Alfonso Papa, chiesto dai pm napoletani Henry John Woodcock e Francesco Curcio nell’inchiesta sulla cosiddetta P4. La Lega, disobbedendo alle indicazioni di Berlusconi, vota per il carcere. Atto di rottura clamoroso non solo con il premier e il Pdl, ma anche con Umberto Bossi, che nei giorni precedenti aveva esitato sulla decisione da prendere. Leader della rottura il ministro dell’Interno Maroni che, al momento della votazione, invita i giornalisti a guardare dove infilava il dito, in modo che il suo atto di disubbidienza fosse palese. Berlusconi, dopo aver sbattuto il pugno sul tavolo e sbraitato con i suoi, parla con Bossi e con lo stesso Maroni, tentando di ridurre l’episodio al rango di semplice incidente.