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 2011  febbraio 03 Giovedì calendario

Ruby e Bossi, il premier va avanti

• La Camera vota sulla richiesta della Procura di Milano di perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, l’uomo che tiene in mano le chiavi della cassaforte del premier. Risultato: 315 no, 298 sì. La maggioranza assoluta, a Montecitorio, è di 316 seggi. Berlusconi non vota, quindi il numero fatidico di 316 è raggiunto. Secondo la Camera a giudicare Berlusconi in un caso come questo deve essere il Tribunale dei ministri: il presunto reato sarebbe infatti stato commesso da Berlusconi nel pieno esercizio delle sue funzioni, perché, essendo convinto che la ragazza in questione fosse la nipote di Mubarak, Berlusconi stava svolgendo un compito diplomatico. Intanto in commissione bicamerale è bocciato (15 no e 15 sì) il decreto attuativo del federalismo municipale, un provvedimento che regola la capacità di metter tasse dei comuni e il modo con cui questi devono spartirsi con lo stato i proventi fiscali. Bossi, che fino a pochi giorni prima aveva minacciato la rottura in caso di stop al federalismo, non si scompone neanche quando il presidente Napolitano respinge come “irricevibile” lo stesso decreto riproposto da un Consiglio dei ministri straordinario. Le elezioni anticipate si allontanano.