Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1868  aprile 16 calendario

• L’Opinione di Firenze, di oggi, pubblica un articolo di fondo vivamente commentando la sospensione dei professori Carducci, Ceneri e Piazza, approvata da alcuni e biasimata da altri

L’Opinione di Firenze, di oggi, pubblica un articolo di fondo vivamente commentando la sospensione dei professori Carducci, Ceneri e Piazza, approvata da alcuni e biasimata da altri. Polemizzando col Diritto, scrive :« Ed a fronte di queste esplicite obbligazioni che i professori assumono colla prestazione del giuramento, come si può sostenere la loro libertà di dipartirsene quasi che non>avessero giurato? Non s’accorge il Diritto che tutto l’edificio delle sue sottili distinzioni rovina dinanzi alla concisa eloquenza di queste poche parole, che tutti i professori hanno accettato vestendo la toga, hanno accettato volontariamente e non possono essere quindi messe in non cale. Fedeltà al Re, obbedienza allo Stato. Pare che parlino chiaro queste frasi. ...Con quale ragionevolezza si pretenderà estendere la tolleranza che si ebbe per degli uomini celeberrimi ad altri che, per quanto si vogliano adulare, sono ancora molto lontani dall’aver raggiunto quella celebrità? »