18 gennaio 1976
Scontro a fuoco, arrestata anche la Mantovani
• «Scatta l’operazione. L’ordine perentorio di aprire. Le urla. Le prime spallate alla porta. Renato Curcio non si arrende, risponde con una raffica di mitra. Poteva essere una strage. I carabinieri hanno il giubbotto antiproiettile e rispondono al fuoco. Pochi minuti d’inferno. Un giovane brigadiere, Lucio Prati, rimane ferito. Anche Renato Curcio viene raggiunto da una pallottola, di striscio alla spalla. Illesa invece la donna che è con lui nel covo, Nadia Mantovani. Infine la resa. Per terra si conteranno decine e decine di bossoli. L’arresto. La corsa in ospedale per medicare le ferite». [Franco Tettamanti, Cds3/12/2008]