Comandini, 22 dicembre 1867
• Gli onorevoli Bonfadini, Corsi, Guerrieri, Donati, De Vincenzi presentano questo ordine del giorno, accettato dal Ministero e che viene svolto da Bonfadini; «La Camera prendendo atto delle dichiarazioni del Ministero di voler serbare illeso il programma nazionale, che acclamò Roma capitale d’Italia, deplora che questo programma si sia voluto attuare con mezzi contrari alle leggi dello Stato ed ai voti del Parlamento, e, convinta che nel severo rispetto della legge e nell’assetto delle pubbliche Amministrazioni sta la guarentigia della libertà e della unità, approva la condotta del Ministero e passa all’ordine del giorno»
• Gli onorevoli Bonfadini, Corsi, Guerrieri, Donati, De Vincenzi presentano questo ordine del giorno, accettato dal Ministero e che viene svolto da Bonfadini; «La Camera prendendo atto delle dichiarazioni del Ministero di voler serbare illeso il programma nazionale, che acclamò Roma capitale d’Italia, deplora che questo programma si sia voluto attuare con mezzi contrari alle leggi dello Stato ed ai voti del Parlamento, e, convinta che nel severo rispetto della legge e nell’assetto delle pubbliche Amministrazioni sta la guarentigia della libertà e della unità, approva la condotta del Ministero e passa all’ordine del giorno». Procedutosi all’appello nominale, la Camera approva con voti 201 contro 199 ed 8 astenuti.