3 ottobre 1985
Tags : Achille Lauro • Il dirottamento dell’Achille Lauro
La diciottesima crociera dell’Achille Lauro
• La Achille Lauro salpa da Genova. È il suo diciottesimo viaggio, quest’anno. La crociera prevede dieci giorni nelle acque del Mediterraneo. A bordo 189 membri d’equipaggio e 884 passeggeri. Di questi, secondo la Capitaneria di Genova, gli italiani sono 86, 68 gli americani, due israeliani e dieci sudafricani. Tedeschi e austriaci sarebbero in maggioranza. Dieci i bambini a bordo (tre italiani, di 2, 4 e 5 anni, due tedeschi, quattro svizzeri e un inglese. [Vittorio Mimì, Rep. 8/10/85] Tra i passeggeri salgono anche Antonio Alonco, Franco Jaquos, Wan Stele, Walter Zarlenga, dai 20 ai 23 anni. Ma sono nomi falsi: in verità sono Fatayer Abdelatif, Marouf Al Assadi, Majed Al Molqi e Al Asker Bassan. I quattro, carichi di esplosivo, vogliono scendere al porto israeliano di Ashdod, uccidere lì più soldati israeliani possibile e far liberare 52 palestinesi detenuti nelle carceri di Gerusalemme.
• La nave ha una stazza lorda di 23.629 tonnellate. Lunga 196 metri, larga 26, alta 16,75, ha una velocità di crociera di 20 nodi. Può portare fino a 950 passeggeri, più 250 uomini di equipaggio. Ha 386 cabine e due saloni per le feste.
• All’inizio dell’anno l’Achille Lauro è riammodernata e riarmata a La Spezia, dopo un lungo periodo di sosta seguito alla bancarotta della famiglia Lauro (vedi Achille Lauro) degli armatori partenopei. La nave infatti ora è dell’armatore greco Chandris.