Salmaggi e Pallavisini, 15 febbraio 1944
Dal bombardamento gli Alleati non ottengono vantaggi
• Dell’abbazia non restano che rovine fumanti, ma gli Alleati non ne ottengono alcun vantaggio: il 3° reggimento paracadutisti del colonnello Heilmann, infatti (un’unità scelta della 1ª divisione paracadutisti del gen. Heidrich), occupa la posizione e vi piazza la propria artiglieria trasformando le rovine di Montecassino in una specie di fortezza. Da qui i reparti tedeschi possono ora, non visti, controllare ogni minimo movimento dell’avversario. Gli Alleati non hanno studiato comunque un coordinamento tra il bombardamento aereo di Montecassino e le successive operazioni terrestri: il gen. Tuker, ad esempio, comandante la 4ª divisione indiana, ignora l’ora precisa stabilita per l’incursione e di conseguenza l’intervento delle sue truppe, eseguito fuori tempo, si riduce a poca cosa (alcune bombe di aerei alleati hanno colpito anche le sue posizioni) e per di più è diretto non verso Montecassino ma verso Monte Calvario, distante circa 1 km. [Salmaggi e Pallavisini]