5 marzo 1957
Pio XII critica lo Stato perchè non tutela la sacralità di Roma
• Pio XII nel discorso ai parroci per l’inizio della Quaresima, critica lo Stato italiano perché non tutela sufficientemente il carattere sacro di Roma, garantito dal testo del concordato del 1929, ricordando l’articolo ove è prescritto che «in considerazione del carattere sacro della Città Eterna, sede vescovile del Sommo Pontefice, centro del mondo cattolico e mèta di pellegrinaggi, il Governo italiano avrà cura dì impedire in Roma tutto ciò che possa essere in contrasto col detto carattere», ha poi aggiunto: «Si può dire che tale è la sua presente condizione? Siamo dolenti di dover rispondere di no» descrivendo due grandi manifesti murali «volgarmente pornografici» che in questi giorni tappezzano le principali vie di Roma, si tratta delle locandine dei film «Poveri ma belli» e «Miss spogliarello». Il Papa ha poi rivolto una indiretta critica alle recenti deliberazioni della Corte Costituzionale in materia di libertà di espressione, affermando «che non occorre più il permesso preventivo della Questura per l’affissione di un manifesto od altro» ed ha affidato ai cattolici e ai «curatori di anime» il compito di evitare decisamente questo ed altri pericoli.