11 settembre 2001
Allarme Bravo in Italia
Pomeriggio - In Italia.
Sospesi tutti i voli diretti verso il Nord America e il Medio Oriente. Fatti
rientrare tre voli diretti negli Usa, due dei quali già si trovavano a due ore
dalla costa americana. Intensificati i controlli negli aeroporti, militari in
tuta mimetica a Fiumicino e Malpensa.
• «A tutti i questori e prefetti d’Italia: con riferimento
ai gravi atti terroristici si richiede l’immediata adozione sull’intero
territorio nazionale di rigorose misure di vigilanza e sicurezza nei confronti
degli obiettivi Usa» (Claudio Scajola, ministro dell’Interno).
• L’unità di crisi della Farnesina, dal pomeriggio riunita
ininterrottamente a Forte Braschi,decreta l’allarme «Bravo»,livello intermedio tra l’allarme «Alfa» e quello «Charlie», per «tutti
gli obiettivi sensibili collegati a interessi statunitensi e occidentali, ma
anche ad altri obiettivi presenti sul territorio nazionale». Blindate le sedi
diplomatiche americane e israeliane, le sinagoghe e le scuole ebraiche, le
compagnie aeree americane, aziende-simbolo come McDonald’s (evacuata quella
dell’ Aquila per un allarme bomba) e Blockbusters, sedi come la Fao e luoghi di
studio (un altro allarme è scattato a Bologna all’istituto americano «John
Hopkins»). A Milano è consigliata l’evacuazione dello stabile dove ha sede il
consolato Usa.