6 agosto 1932
Il cinema a Venezia (per riempire gli alberghi)
• Nata per il volere del conte Giuseppe Volpi di Misurata, presidente della Biennale, dello scultore Antonio Maraini e di Luciano De Feo, capo dell’Istituto internazionale per il cinema educativo, l’Esposizione internazionale d’arte cinematografica si apre il 6 agosto 1932. Si cerca soprattutto un’idea per tornare a riempire gli alberghi veneziani che dopo Ferragosto si svuotano. Si tiene sulla terrazza dell’Hotel Excelsior, al Lido. La direzione è affidata a De Feo. Non c’è una giuria e per l’assegnazione dei premi il comitato organizzatore (c’è pure Louis Lumière), presieduto da Attilio Fontana dell’Ice (Istituto del commercio estero), indìce un referendum tra il pubblico (25 mila gli spettatori). Primo film proiettato: Il dottor Jekyll di Rouben Mamoulian; a seguire gran ballo nei saloni dell’Excelsior. Miglior regia al sovietico Nikolaj Ekk, migliore attrice Helen Hayes, miglior attore Fredric March, film più commovente Il fallo di Madelon Claudet di Edgar Selwyn, film più divertente A me la libertà di René Clair. Tra gli altri Proibito di Frank Capra, Grand Hotel di Edmund Goulding, Il Campione di King Vidor, The Devil to Pay! di George Fitzmaurice, Gli uomini, che mascalzoni... di Mario Camerini e soprattutto Frankenstein di James Whale. Protagonisti delle pellicole i maggiori divi internazionali: Greta Garbo, Clark Gable, Fredric March, Wallace Beery, Norma Shearer, James Cagney, Ronald Colman, Loretta Young, John Barrymore, Joan Crawford, Boris Karloff e l’idolo di casa, Vittorio De Sica.