20 luglio 1933
Tags : Anno 1901. Raggruppati per paesi. Città del Vaticano
Il cardinale Pacelli firma il concordato con la Germania
• A pochi mesi dall’ascesa di Hitler al potere (30 gennaio 1933), il cardinale Pacelli, per conto di papa Pio XI, e il vicecancelliere Franz von Papen, per conto del presidente tedesco Paul von Hindenburg, firmano il Reichskonkordat (tuttora in vigore). Nelle settimane precedenti, Hitler ha blandito più volte i cristiani, definendo la chiesa protestante e quella cattolica «pilastri della vita tedesca», e dopo la firma esulta per il successo diplomatico: «Si offre alla Germania un’opportunità e si crea un’atmosfera di fiducia di particolare importanza nella decisiva lotta contro l’ebraismo internazionale». Da parte sua, «Pacelli specificò più volte che la firma del Concordato non implicava un riconoscimento dell’ideologia nazionalsocialista in quanto tale da parte della curia. Era invece una tradizione della Santa Sede quella di trattare con tutti i partner possibili – ovvero anche con sistemi totalitari – per tutelare la Chiesa e garantire l’assistenza spirituale. Il segretario di Stato pensava probabilmente in questo contesto ai suoi lunghi tentativi, durante la nunziatura berlinese, di giungere a un accordo con la Russia di Stalin». [Hubert Wolf, Il papa e il diavolo, Donzelli]