14 agosto 1932
Tags : 1. Cronologia delle Olimpiadi dal 1896 a oggi
L’Italia (tutta maschile) seconda a Los Angeles
• Dodici medaglie d’oro, dodici d’argento e dodici di bronzo, l’Italia chiude le Olimpiadi di Los Angeles al secondo posto del medagliere, preceduta solo dagli Stati Uniti padroni di casa (41-32-30). Sono saliti sul gradino più altro del podio: nella ginnastica Romeo Neri (individuale e parallele), Savino Guglielmetti (volteggio al cavallo) e l’intera squadra; nel ciclismo Attilio Pavesi (100 km strada) e le squadre di strada e inseguimento su pista; nella scherma Gustavo Marzi (fioretto) e Giancarlo Cornaggia Medici (spada); nell’atletica Luigi Beccali (1500 metri); nella lotta greco-romana Giovanni Gozzi (pesi piuma); nel tiro a segno Renzo Morigi (pistola automatica). Si sono dovuti accontare del secondo posto: nella scherma Giulio Gaudini (sciabola) e le squadre di fioretto, spada e sciabola; nel pugilato Gino Rossi (mediomassimi) e Luigi Rovati (massimi); nel canottaggio il "quattro con" e l’"otto"; nel ciclismo Guglielmo Segato (100 km su strada); nella ginnastica Omero Botoli (cavallo con maniglie); nella lotta greco-romana Marcello Nizzola (gallo); nel sollevamento pesi Carlo Galimberti (medi). Sul gradino più basso del podio (novità di questa edizione): nell’atletica Ugo Frigerio (marcia 50 km) e la staffetta 4x100; nella ginnastica Giovanni Lattuada (anelli) e Mario Lertora (corpo libero); nella lotta greco-romana Ercole Gallegati (medioleggeri) e Mario Gruppioni (mediomassimi); nella scherma Giulio Gaudini (fioretto) e Carlo Agostoni (spada); nel canottaggio il quattro senza; nel ciclismo Bruno Pellizzari (velocità); nel sollevamento pesi Gastone Pierini (leggeri); nel tiro a segno Domenico Matteucci (pistola automatica). La star dei giochi è Babe Didrikson, la “texana di ferro” che si è qualificata per 5 delle 6 finali previste dal programma dell’atletica femminile: costretta dal regolamento a sceglierne tre, ha vinto l’oro nel giavellotto e negli 80 ostacoli, l’argento nel salto in alto. Scalpore per il boom giapponese nel nuoto maschile: forgiati dagli estenuanti allenamenti imposti dal professor Matsuzawa, i nipponici hanno vinto tutte le medaglie d’oro tranne quella dei 400 stile libero, andata allo statunitense Buster Crabbe.