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 1912  luglio 22 Lunedì calendario

Braglia e Nadi gli ori italiani a Stoccolma

• Si chiudono a Stoccolma le quinte Olimpiadi dell’era moderna (le seste considerando l’edizione intermedia di Atene 1906). Le gare, svolte in maggior parte tra il 6 e il 15 luglio, hanno visto la partecipazione di 2379 atleti (53 donne) divisi in 27 rappresentative (compresa la Finlandia, granducato russo che gode di vasta autonomia, e la Boemia, annessa all’Austria), il medagliere è vinto dagli Stati Uniti (25 ori, 18 argenti, 20 bronzi), davanti ai padroni di casa della Svezia (23-24-17). L’Italia chiude 11ª con 3 medaglie d’oro: nella ginnastica, titolo a squadre e individuale, grazie ad Alberto Braglia, nel fioretto Nedo Nadi, che si è imposto su Pietro Speciale, medaglie di bronzo per Serafino Mazzarocchi (ginnastica individuale, medaglia assegnata per errore ad Adolfo Tunesi) e Fernando Altimani (marcia 10 km). Allenata dal giovane segretario della Figc Vittorio Pozzo (ha avuto il posto perché parla inglese), la nazionale di calcio ha perso 3-2 ai supplementari la partita d’esordio con la Finlandia poi, nel torneo di consolazione, ha battuto 1-0 i padroni di casa della Svezia ma è stata travolta 5-1 dall’Austria. Grande protagonista dei giochi, lo statunitense Jim Thorpe, pellerossa che vince pentathlon e decathlon con vantaggi abissali sugli avversari, tanto che re Carlo V lo premia con la frase «Voi siete il miglior atleta del mondo». Il maratoneta portoghese Francisco Lazaro, vittima della disidratazione, è la prima vittima nella storia delle Olimpiadi moderne. I concorsi d’arte abbinati alle prove sportive si sono rivelati un fallimento: l’Italia si è imposta con un componimento musicale di Riccardo Barthelemy e un quadro di Carlo Pellegrini, la prova letteraria è stata vinta da De Coubertin (sconfortato per il mancato invio di testi, ha composto un’ode allo sport).