Giorgio Dell’Arti, 21 aprile 2008
Rutelli e Alemanno: chi sarà il nuovo sindaco di Roma?
• La questione adesso è Roma, dove è in corso una battaglia dall’esito assai incerto per la carica di sindaco. Nell’opinione di tutti Rutelli avrebbe dovuto vincere facile e infatti il centro-destra ha faticato non poco per convincere Alemanno a giocare la partita, dato che oltre tutto Alemanno aveva già perso contro Veltroni nel 2005. Invece la sera del 14 aprile Rutelli s’è trovato col 45% dei consensi e Alemanno al 40%. La legge prevede che si sia eletti al primo turno solo se si supera il 50%, altrimenti i primi due devono affrontarsi in un ballottaggio che si svolge quindici giorni dopo (nel nostro caso: domenica prossima). Fatti i soliti calcoli, s’è visto che al primo turno il candidato democratico aveva già fatto incetta di quasi tutti i voti teoricamente possibili. Alemanno poteva invece mettere insieme i consensi de La Destra (Storace), quelli dell’Udc (Casini) e quelli di altre sigle, minuscole ma capaci, aggregandosi, di far massa. In breve, la previsione è di un 50% a testa e di una vittoria che sarà decisa per poche decine di voti. Cioè: Rutelli può perdere, consapevolezza che ha gettato nel panico il gruppo dirigente del Partito democratico. I massimi dirigenti si sono mobilitati, Bettini, braccio destro di Veltroni a Roma, presidente della Festa del cinema, ha lanciato il solito allarme sulla fine della civiltà (la vittoria di Alemanno costituirebbe «un ritorno all’indietro pericoloso, distruttivo e spaventoso»), sono partite trattative sotto banco con quelli dell’Udc per convincerli a non appoggiare il candidato del centro-destra, trattative che qualche risultato devono averlo conseguito dato che il partito ha poi lasciato ai suoi libertà di coscienza provocando forti proteste tra i militanti. L’elezione a sindaco di Alemanno comporterebbe una correzione nella lista dei ministri: resterebbe infatti vuota la casella del Welfare, un ministero assai delicato che opera in stretto rapporto con i sindacati. [Giorgio Dell’Arti]