Giorgio Dell’Arti, 12 maggio 2008
Primo consiglio dei ministri a Napoli la prossima settimana
• Il governo terrà il suo primo consiglio dei ministri a Napoli la prossima settimana. Sono già pronti almeno due decreti legge, uno riguardante l’mmigrazione e un altro la sicurezza. Immigrazione: la clandestinità verrà considerata un reato, i Centri d’accoglienza (Cpt) verranno moltiplicati in modo tale da averne almeno uno per regione. Quelli esistenti saranno ampliati. Si tratterà, anche sotto il profilo giuridico, di vere e proprie prigioni dove tenere i clandestini prima del rimpatrio e, forse, dove dirottare anche qualche detenuto. Il decreto sulla sicurezza, infatti, prevede l’innalzamento delle pene detentive minime per un mucchio di reati che colpiscono la gente qualunque (rapine, scippi, furti in casa, violenze sessuali, maltrattamenti di donne e bambini). Innalzando le pene detentive minime oltre i tre anni si rende automaticamente non applicabile il regime dei benefici, tipo la libertà condizionata o gli arresti domiciliari o le varie semilibertà. In generale, il governo vuol rendere più facile l’arresto e più certa la detenzione, al punto che qualcuno ha battezzato i provvedimenti in arrivo come un anti-indulto. Ostacolo serio a questa politica è lo stato delle carceri, che non sono in grado di ospitare decentemente più di quarantamila detenuti e che si sono rapidamente riempite dopo lo svuotamento provocato dall’indulto. Siamo di nuovo in prossimità dei 50 mila ospiti. Anche se nessuno dei membri del governo l’ha detto con chiarezza, è sembrato di capire che una soluzione-tampone potrebbero essere proprio quella dei Cpt, più semplici da costruire e moltiplicare. [Giorgio Dell’Arti]