25 aprile 1912
Venezia inneggia al suo campanile risorto
• A Venezia è il giorno dell’inaugurazione del campanile di San Marco ricostruito. Alle otto del mattino la piazza è già «nera di folla», le finestre sulle Procuratie sono tutte aperte e gremite di spettatori. Il corteo sfila tra le colonne di San Marco e San Teodoro. All’ombra della loggia al primo piano di Palazzo Ducale 2.040 bambini e bambine delle elementari salutano sventolando bandierine veneziane rosse e gialle. Le autorità sono nella loggetta del Sansovino e sono raggiunte dal duca di Genova che sfila nel corteo. Appena il patriarca Cavallari ha finito la benedizione, dalla marina tuona il cannone e la bandiera di combattimento della San Marco è issata all’angolo della cella campanaria del campanile. Al suono delle campane, in anticipo mentre il patriarca sta ancora cantando il Te rogamus, sono liberati 2.479 piccioni viaggiatori. [Ugo Ojetti, Cds 26/4/1912; Campanile 1992]