La Gazzetta dello Sport, 15 maggio 2008
Oggi pomeriggio arriva a Roma il ministro degli Interni romeno Cristian David con il compito di discutere il pacchetto sicurezza preparato da Maroni

Oggi pomeriggio arriva a Roma il ministro degli Interni romeno Cristian David con il compito di discutere il pacchetto sicurezza preparato da Maroni. A Bucarest sono molto preoccupati perché le ultime dichiarazioni dei nostri politici fanno sospettare il ritorno di uno spirito anti-rumeno con possibili conseguenze gravi per gli italiani – parecchi – che si trovano in Romania a far quattrini. Il primo ministro Tariceanu ha fatto capire che qualche rischio-ritorsione c’è, e i nostri hanno subito abbassato i toni: nel pacchetto sicurezza (che dovrebbe essere varato domani) il reato di emigrazione clandestina non ci sarà. D’altra parte, a Bucarest sanno che in questo momento gli italiani sono iper-sensibili non tanto sul problema dei rumeni quanto su quello dei rom, cioè degli zingari. E su questo arriverà il prossimo 25 giugno un documento della Commissione europea che proprio ieri ci ha implicitamente invitato a non strillare troppo: come numero di zingari siamo appena i quattordicesimi in Europa.
• Tutto questo sentimento anti-zingari è per il fatto di Ponticelli, vero?
Sì, la storia di Maria alias Angelica, la zingara di 16 anni che sabato pomeriggio è entrata di soppiatto in casa della signora Flora Martinelli. La Martinelli dice che le aveva rapito la bambina di sei mesi, Camilla, e che lei gliel’ha strappata dalle mani quando la zingara stava sulle scale. La zingara, portata nel carcere di Nisida soprattutto dagli agenti che così l’hanno salvata dal linciaggio, ha detto che con la bambina voleva solo giocare. I poliziotti non credono troppo al tentato rapimento. vero che decine di volte si sono accusati gli zingari di voler rapire bambine ed è altrettanto vero che sempre queste accuse si sono rivelate infondate (ma ieri la questura di Milano ha annunciato di aver smantellato un mercato di bambini alimentato dagli zingari). D’altra parte la suddetta Angelica, o Maria, era già stata condannata per aver rubato in una casa. E continuava a circolare liberamente. Lei sa quello che è accaduto: gli stessi camorristi – i quali puntano a un controllo anche politico del territorio – sono andati a dar fuoco alle baracche dei rom, sono state tirate delle molotov, è volato qualche schiaffo, s’è organizzata una manifestazione di un centinaio di uomini e soprattutto donne che hanno assediato i campi gridando «Jatevenne!» e alla fine, proprio ieri, i sei accampamenti di Ponticelli sono stati sgomberati. Per togliere agli zingari la voglia di tornare, camorristi o presunti tali sono andati poi a dar fuoco a quattro baracche vuote.
• In questi termini, il problema di Ponticelli parrebbe risolto.
Già, e seguendo la procedura peggiore. stata la gente a mandar via gli zingari, non la legge o l’autorità. Vale a dire: si tratta di un caso di “giustizia fai da te”, oltre tutto amministrato dalla camorra. Quindi: il problema dei rom è gravissimo, altrettanto grave è la nostra impreparazione ad affrontarlo.
• A Milano nomineranno uno apposta per contrastarli.
Lo hanno già nominato e la nomina è stata stigmatizzata da Thomas Hammarberg, commissario per i diritti umani presso il Consiglio d’Europa («queste nomine sono frutto di pregiudizi che contribuiscono ad alimentare»). il prefetto Gian Valerio Lombardi. Era un anno che la Moratti aveva chiesto un provvedimento del genere, ma Amato non aveva voluto accontentarla. Maroni invece si è affrettato a creare questo commissario straordinario, che forse verrà fatto anche a Roma. Che cosa farà Lombardi? Dipende dai poteri che gli saranno attribuiti. E questi poteri non potranno in nessun caso andare contro le norme vigenti, italiane ed europee. Sarebbe anche saggio avere uniformità di comportamenti: mentre nel capoluogo lombardo arriva questo Radetzky e il prefetto Penati – centro-sinistra – dice che i 23 mila rom della sua area devono sparire, il sindaco di Torino Chiamparino delibera di dar soldi ai torinesi che affittano appartamenti agli zingari.
• Ma gli zingari quanti sono?
Un censimento non è mai stato fatto. Si dice che siano 150-160 mila, suddivisi in una decina di comunità. Secondo i tecnici di Amato in Italia diventeranno due milioni entro il 2030.
• Ma perché vengono proprio da noi?
Perché noi abbiamo le leggi più permissive o, comunque, perché ci siamo legati da soli le mani con una quantità impressionante di cavilli. Sa perché Maroni ha rinunciato a introddure il reato di emigrazione clandestina? Perché se la clandestinità diventa un reato, gli accusati di questo reato avranno il diritto di difendersi e il diritto di difendersi consente automaticamente agli imputati di restare qui fino al terzo grado di giudizio. Cioè per molti anni. E pensare che Maroni credeva di far la voce grossa... [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 15/5/2008]