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 2009  marzo 25 Mercoledì calendario

Berlusconi a ruota libera, ieri, su tutto e tutti: «Paolo Garimberti (il nuovo presidente della Rai: lo votano oggi, ndr) è una persona perbene e di buon senso», «il piano casa che circola non è il mio, il mio progetto è completamente diverso», «a giudicare dalla reazione delle Borse, il piano Obama è buono, speriamo che questa reazione continui (ieri le Borse sono rimaste più o meno ferme, ndr) », «bisogna riaprire i cantieri delle infrastrutture», «gli italiani reagiscano, si impegnino e magari lavorino anche di più», «in Italia c’è una magistratura che è una metastasi, bisogna reagire: i dirigenti di Impregilo dopo aver realizzato la galleria Bologna-Firenze, lavori difficilissimi, si sono trovati assolti dalla magistratura di Bologna e condannati a cinque anni da quella di Firenze»

Berlusconi a ruota libera, ieri, su tutto e tutti: «Paolo Garimberti (il nuovo presidente della Rai: lo votano oggi, ndr) è una persona perbene e di buon senso», «il piano casa che circola non è il mio, il mio progetto è completamente diverso», «a giudicare dalla reazione delle Borse, il piano Obama è buono, speriamo che questa reazione continui (ieri le Borse sono rimaste più o meno ferme, ndr) », «bisogna riaprire i cantieri delle infrastrutture», «gli italiani reagiscano, si impegnino e magari lavorino anche di più», «in Italia c’è una magistratura che è una metastasi, bisogna reagire: i dirigenti di Impregilo dopo aver realizzato la galleria Bologna-Firenze, lavori difficilissimi, si sono trovati assolti dalla magistratura di Bologna e condannati a cinque anni da quella di Firenze».

Come si spiega l’euforia del premier?
Berlusconi ha inaugurato il Frecciarossa Milano-Roma, la linea dell’alta velocità ferroviaria che copre il percorso tra le due città in poco più di 3 ore. S’è messo pure il berretto da capostazione: «Ero un presidente operaio, poi un presidente imprenditore, non avevo pensato che sarei diventato un presidente ferroviere». L’euforia dipende forse da quello che accadrà sabato e domenica, quando si terrà il congresso fondativo del Popolo della Libertà, il partito nato dal discorso del predellino. Gli ex di An confluiranno. Ma soprattutto: per il Cavaliere è pronta un’apoteosi, qualcosa che ricorderà l’incoronazione di Napoleone nel Duomo di Milano. Lucia Annunziata, mettendo a raffronto Fini e Berlusconi, ha citato Max Weber: «La leadership carismatica è definita da una certa qualità della personalità di un individuo, in virtù della quale egli si eleva dagli uomini comuni ed è trattato come uno dotato di poteri o qualità soprannaturali, sovrumane, o quanto meno specificamente eccezionali. Questi requisiti sono tali in quanto non sono accessibili alle persone normali, ma sono considerati di origine divina o esemplari, e sulla loro base l’individuo in questione è trattato come un leader». Questo indipendentemente dal fatto che l’uomo in questione sia dotato effettivamente di capacità – come dire? – «tecniche» superiori. Il carisma consente di dire o fare più o meno tutto. Berlusconi dichiara a tutto spiano, e sappiamo già che è capace di sostenere tutto e il contrario di tutto, restando paradossalmente sincero.

Le dichiarazioni di ieri?
Beh, su Garimberti potremmo ricordare che fu proprio Berlusconi a farlo fuori dalla direzione del Tg2 nel 1994. Come mai, se era tanto perbene e di buon senso? Sul piano casa, ieri il premier ha sostenuto che gira una legge falsa. «Ho sentito cose che non erano nelle idee iniziali e che non saranno nel testo, cioè quello che riguarda gli immobili urbani. Decreto o ddl che sia, si fermerà alle case mono e bifamiliari e alle costruzioni da rifare dopo che queste saranno demolite».

E’ vero?
Franceschini gli ha risposto agitando davanti ai giornalisti un fascio di fogli: «Ecco il testo su carta intestata della presidenza del Consiglio dove è previsto, su tutto il territorio nazionale, l’aumento delle cubature in deroga alle disposizioni legislative, agli strumenti urbanistici vigenti o adottati e ai regolamenti parlamentari. Non ne possiamo più di questo continuo cambiamento delle carte in tavola». Ieri sera è anche circolata la notizia che Napolitano avrebbe scritto una lettera riservata a Berlusconi, invitandolo ad ascoltare, in materia edilizia, l’opinione delle Regioni. Ma Berlusconi ha smentito, ha detto di non aver ricevuto nessuna lettera. E ha anche precisato che lui con le Regioni, molte delle quali hanno già un piano-casa, intende parlare. Del resto, per sapere come stanno effettivamente le cose, basterà aspettare venerdì, quando il provvedimento sarà varato dal consiglio dei ministri.

E sugli italiani che lavorano poco?
Non ha detto proprio questo, ha esortato gli italiani «a impegnarsi di più», «a lavorare di più». Il che può anche essere letto alla rovescia, come un giudizio sulla capacità di lavoro degli italiani.

Ma gli italiani lavorano poco o no?
Sui blog la frase di Berlusconi è stata salutata con commenti feroci relativi al precariato, ai bassi salari, eccetera. Bonanni, capo della Cisl, ha risposto che gli italiani già lavorano tanto. I dati confermano che gli italiani lavorano – in termini di orario – più della media europea. Che cosa facciano poi durante le ore di lavoro, questa è un’altra faccenda che nessuno è ancora riuscito a misurare. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 25/3/2009]