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 2009  giugno 24 Mercoledì calendario

Domani prima prova degli esami di maturità. Una faccenda che ri­guarda mezzo milione di studen­ti (28 mila i non ammessi) e 50 mila tra professori, presidi e membri esterni

Domani prima prova degli esami di maturità. Una faccenda che ri­guarda mezzo milione di studen­ti (28 mila i non ammessi) e 50 mila tra professori, presidi e membri esterni. Si comincia, co­me al solito, con l’italiano…

Previsioni?
La crisi economica, Eluana En­glaro, il terremoto in Abruzzo. Gli anniversari sono gettonatis­simi, anche perché le ricorrenze a volte funzionano: l’anno scor­so molti hanno scommesso sui 60 anni della Costituzione e ci hanno azzeccato. Il sito Studen­ti. it fa questo elenco: 20 anni dalla caduta del Muro di Berli­no, 40 anni dai primi passi del­l’uomo sulla Luna, cento anni dalla pubblicazione del Manife­sto del Futurismo, 200 dalla na­scita di Darwin e 150 dalla pub­blicazione del testo sull’evolu­zione della specie. Qualcuno ri­corda anche gli 80 anni dei Patti Lateranensi. Per la letteratura: Calvino, Moravia, Eco, Pirandel­lo, Pavese, Ungaretti o Quasi­modo. Purtroppo sappiamo già che i temi usciranno su Internet quasi in contemporanea con l’apertura delle buste. Ci saran­no ragazzi che in qualche modo si faranno aiutare da casa.

Com’è possibile?
Su Scuola.zoo si vede un video relativo alla maturità dell’anno scorso, non si sa in che scuola. Lo studente-cameraman gira tra i banchi, i suoi compagni, ri­dendo, fanno vedere foglietti d’appunti infilati nei calzini. La voce fuori campo dice: «I profes­sori sono andati al bar, possia­mo fare quello che ci pare». C’è poi sempre la possibilità di chiu­dersi in bagno col cellulare. I cel­lulari sarebbero proibiti, ma chi vuole che faccia perquisizioni o sequestri? Il pericolo delle sco­piazzature o degli aiuti da casa è altissimo il secondo giorno, quando si passa alla prova speci­fica (latino al classico, matema­tica allo scientifico eccetera). L’anno scorso la versione di gre­co è apparsa su Studenti.it alle 8.12, tutte le altre prove erano pubblicate integralmente, con le soluzioni, alle otto e mezza e su parecchi siti. Lo scrivemmo l’anno scorso e lo ripetiamo que­st’anno: al ministero c’è qualcu­no che è corrotto e sono corrotti pure i ragazzi, perché copiare è una vergogna.

L’anno scorso ci furono pure degli sbagli.
Speriamo che non si ripetano quest’anno. Furono molti e im­perdonabili: uno dei temi chie­deva di parlare della «figura di donna» a cui è dedicata una cer­ta poesia di Montale che invece allude non a una donna, ma a un ballerino russo. In un’altra traccia si citava il Galata moren­te come una scultura romana mentre è la copia di una greca. Un brano dei Promessi sposi ve­niva datato 1840 anziché 1842. In un testo di Baudelaire c’era un imperativo sbagliato. La ver­sione dal greco mancava di una parola (fu trovata e messa a po­sta nel corso della mattinata, ma intanto gli studenti s’erano lambiccati per un paio d’ore inu­tilmente). Nel test di inglese si contarono almeno 30 errori. Uno dei responsabili si difese con un’argomentazione peno­sa: «Non erano refusi, era glo­bal english».

La maturità è da buttare?
La maturità è un esame molto serio, significativo, che va dife­so e valorizzato. Errori, scopiaz­zature, sciatterie sono indegni di un momento che è decisivo in quanto segna il passaggio al­l’età adulta e responsabile. Si chiama “maturità” non a caso. Il ministro ha introdotto norme più severe per l’ammissione e questa maggior severità non può che avere un significato: re­cuperiamo il valore di una pro­va che non è affatto banale, né inutile.

• Di che norme si tratta?
Si sono reintrodotti i voti e per essere ammessi era necessario avere la media del 6. Per que­st’anno facevano media anche condotta ed educazione fisica, ma dal prossimo si dovrà avere 6 in tutte le materie. Con questi criteri, i non ammessi sono stati il 6% del totale, un incremento rispetto al 4,3 del 2008. Anche il criterio relativo alla valutazio­ne finale è stato cambiato. Il massimo dei voti è 100 ed è pre­vista la lode. Questo 100 sarà il risultato di una valutazione re­lativa all’andamento dell’ulti­mo triennio (voto massimo 25), 15 punti massimi per ogni prova scritta, 30 massimi per l’orale. Rispetto a una volta s’è data più importanza al curriculum. Per essere promossi bisognerà pren­dere almeno 60. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 24/6/2009]