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 2009  giugno 27 Sabato calendario

E’ morto Michael Jackson…• E’ vero che potrebbe essersi suicidato?La polizia prende in considera­zione persino questa ipotesi

E’ morto Michael Jackson…

E’ vero che potrebbe essersi suicidato?
La polizia prende in considera­zione persino questa ipotesi. Il caso è stato affidato a una squa­dra speciale della sezione omici­di e rapine della polizia di Los Angeles. Gli agenti sono rimasti a rovistare nella casa del cantan­te per tre ore, hanno sequestra­to tre auto e hanno fatto sapere che si pronunceranno dopo l’au­topsia. Il suicidio è in effetti tra le ipotesi prese in considerazio­ne, ma altri ipotizzano che avrebbe assunto un potente an­tidolorifico risultato fatale. Qualche giornale ha scritto che la famiglia lo avrebbe aiutato a farla finita.

E perché si sarebbe ucciso?
Per via di questa serie di concer­ti che sarebbe dovuta partire dall’8 luglio a Londra. Michael non cantava davanti a una folla dal 2001. E quell’anno s’era fat­to prestare 200 milioni di dolla­ri dalla Bank of America. Aveva debiti per almeno altri 300 mi­lioni (spesi soprattutto durante i processi per pagare gli avvoca­ti). Adesso questa serie di con­certi era stata promossa dalla Aeg, che lo aveva convinto a te­nerne non 10, ma addirittura 50. I suoi familiari hanno rac­contato che Jacko nei giorni scorsi, sgomento di fronte al­l’impegno a cui lo avevano co­stretto, aveva mormorato: «Non so come farò a fare 50 spet­tacoli, sono molto stanco». D’al­tra parte, la morte adesso ha messo in un guaio gigantesco la stessa Aeg, che aveva garantito le esibizioni per 348 milioni di dollari. Soldi che rischia di do­ver tirare fuori sul serio. Di fron­te a questo vorticare di milioni, l’autopsia e il referto sulle cause della morte diventano fonda­mentali. Per esempio, la voce sul suicidio e sul fatto che i pa­renti potrebbero averlo aiutato a togliersi la vita potrebbe esse­re stata messa in giro per carica­re sulla famiglia e sull’eredità il problema del rimborso. Infatti, gli amici di casa hanno subito puntato l’indice contro i medi­ci… L’autopsia, comunque, è terminata ieri sera, poco dopo la mezzanotte italiana: il porta­voce del coroner della contea di Los Angeles, Graig Harvey, ha detto che per stabilire le cause della morte del cantante ci vor­ranno tra le 4 e le 6 settimane Escludendo che la morte sia sta provocata da un trauma ester­no o da una caduta, Harvey ha detto che occorreranno nuovi esami, tossicologici e polmona­ri, per stabilire come è decedu­to Jackson. Confermato che Jacko è morto al pronto soccor­so dell’ospedale dell’Ucla.

Avrebbero sbagliato le cure?
Jackson è in mano ai medici da una vita. Da quando decise di farsi sbiancare la pelle a forza di trapianti. Nel 2007 gli era stata diagnosticata una lesione al fe­gato, poi aveva avuto problemi alla schiena a causa dei quali avrebbe assunto dosi massicce di tranquillanti e antidolorifici. L’anno scorso lo avevano foto­grafato su una sedia a rotelle, con una mascherina sulla boc­ca.

La sa la storia della stanza iperbarica?
A partire dal 1987 dormiva in una stanza iperbarica, cioè una stanza in cui si mantiene artifi­cialmente una pressione supe­riore a quella che si registra a livello del mare. Jacko sostene­va che così, tra l’altro, la pelle gli si sarebbe schiarita meglio. Era poi evidentemente paranoi­co ed ipocondriaco. Pensi che per questa tournée aveva preso in affitto un intero castello nel Kent, a cui poi ha rinunciato quando ha saputo che era infe­stato dai fantasmi. Tarak Ben Ammar, che fu suo manager al­la fine degli anni Novanta, lo ha detto chiaro: «Era un ipocon­driaco e non si saprà mai se si era ammalato per colpa di medi­ci ciarlatani che vivevano di que­sta malattia, fatturando miglia­ia di dollari di medicine e di vita­mine. morto di crisi cardiaca perché prendeva tutte queste medicine, non ha mai voluto drogarsi. Mangiava male, non aveva una vita sana, non poteva fare dello sport. chiaro che i criminali in questa vicenda so­no i medici che l’hanno seguito nel corso di tutta la sua carrie­ra ». Brian Oxman, portavoce della famiglia, ha rilasciato di­chiarazioni analoghe: «Le perso­ne che circondano Michael lo hanno manipolato». Natural­mente si deve tener conto che tutti quelli che parlano hanno già la testa ai risarcimenti.

Ma era veramente rovinato?
Ha lasciato un mucchio di debi­ti, ma anche un patrimonio da favola. La partnership nel fon­do Sony/ATV Music Pu­blishing, quello che ha i diritti su metà dell’intero catalogo dei Beatles, vale oggi molti miliardi di dollari. E lui, nel 1985, la pa­gò appena 47,5 milioni. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 27/6/2009]