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 2009  luglio 13 Lunedì calendario

Sta arrivando un altro gruppet­to di norme in materia di circo­lazione stradale...• Perché «un altro»?Il governo aveva già sistemato qualche inasprimento nel de­creto sicurezza

Sta arrivando un altro gruppet­to di norme in materia di circo­lazione stradale...

Perché «un altro»?
Il governo aveva già sistemato qualche inasprimento nel de­creto sicurezza. Adesso c’è un pacchetto di origine parlamen­tare, detto «Progetto di legge sulla sicurezza stradale», che si propone di arginare gli erro­ri umani, espressione all’inter­no della quale comprendiamo scorrettezze e imprudenze di ogni genere. Non sarà l’ultimo intervento del legislatore: il governo, con i tecnici del mini­stero dei Trasporti, sta prepa­rando un disegno di legge dele­ga di riforma del codice della strada. Disegno di legge dele­ga significa che il Parlamento delegherà il governo a riforma­re il codice, secondo linee che saranno discusse alla Camera e al Senato (forse già a metà settimana). un po’ un guaz­zabuglio, dovuto al fatto che secondo i politici l’elettorato è molto sensibile alle norme sul­la circolazione – specialmente quelle che riguardano automo­bili e motorini – dunque gli in­terventi hanno il merito di im­primersi bene nella testa degli elettori.

Stavolta che hanno deciso?
Le norme più eclatanti sono due. La prima, divertente, di­ce che la targa non sarà più le­gata al veicolo, ma alla perso­na. Se uno cambia macchina, perciò, si porterà dietro il suo numero. La seconda – che non mi trova assolutamente d’ac­cordo – è quella di concedere il foglio rosa ai diciassettenni. Anche se ci sono moltissime li­mitazioni, non mi piace il mes­saggio: la macchina è un’arma e per maneggiarla ci vuole un senso di responsabilità piutto­sto raro a 17 anni. Ma il foglio rosa ai minorenni è sicuramen­te un modo facile per i politici di farsi belli con gli elettori. In ogni caso: il foglio rosa sarà concesso solo a chi ha da alme­no un anno il patentino per il motorino. Il ragazzino non po­trà guidare se non avendo al fianco qualcuno che ha la pa­tente da almeno dieci anni. Nel primo triennio di guida, la patente sarà sospesa fin dalla prima violazione per un perio­do superiore di un terzo a quel­lo che spetta ai patentati di maggior corso. Dalla seconda violazione in poi, il periodo viene raddoppiato.

Mi sembrano limitazioni note­voli. Dov’è il problema?
Che intanto s’è introdotto il principio del foglio rosa a 17 anni. Politici che vogliano far­si belli con il popolo potranno in seguito addolcire le limita­zioni e magari scendere con il foglio rosa fino ai 16 anni, stile Stati Uniti. In ogni caso: le nuo­ve norme prevedono anche un serio inasprimento per chi gui­da sotto l’effetto di alcol o dro­ghe. La polizia farà sul posto un test sulla saliva o sul sudo­re, senza portare il soggetto in ospedale. L’esito positivo del­l’esame guadagnerà al malca­pitato la qualifica di «alterato alla guida». Toccherà a lui, nel caso, finanziarsi altri esami per smentire quella diagnosi. Più salate anche le sanzioni per chi corre troppo: da 500 a 2000 euro se si superano i limi­ti di 40-60 km/h, da 779 a 3119 se si superano di più di 60 km/h. In più saranno tolti 3, 5 o 10 punti, a seconda della ve­locità tenuta. Inoltre, in auto­strada, sarà possibile elevare il limite di velocità a 150 km/h ma solo se c’è il sistema di mi­surazione di velocità Tutor.

I comuni faranno soldi a pala­te.
Non troppo. Ha spiegato il pre­sidente della commissione Tra­sporti Valducci: «E’ finita l’epo­ca dei comuni furbi che piazza­no autovelox e macchinette ovunque per battere cassa. Per prima cosa gli autovelox non potranno più essere com­prati con le multe dei cittadi­ni. Fino ad ora i produttori di macchinette dicevano ai Co­muni: «Non dovete tirare fuo­ri neppure un soldo, ci ripaghe­rete con il 20-30 per cento del­le multe incassate». Tutto que­sto non sarà più possibile. Inol­tre le polizie locali potranno mettere gli autovelox dove vo­gliono, ma i proventi andran­no ai proprietari delle strade, se quindi sono strade extraur­bane le multe non finiranno più nelle casse del Comune ma in quelle dell’Anas o delle Province».

Torniamo un attimo al proble­ma dell’alcol. Un bicchiere di vino si potrà bere prima di met­tersi al volante?
Ai neopatentati da meno di tre anni non sarà concesso nean­che quello: il sangue deve ri­sultare pulito anche da una goccia di alcol (multe da 154 a 624 euro, raddoppiate se si è provocato un incidente). Per gli altri resta il limite di un tas­so alcolemico dello 0,5... Guar­di si fa prima a non bere, per­ché il superamento dello 0,5 non dipende solo da quanto al­col si ingerisce, ma anche dal peso corporeo e da altri fatto­ri. Se si viene beccati le multe sono salatissime, fino a 6000 euro. In certi casi si può essere arrestati e restare in prigione anche un anno. La patente è comunque sospesa. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 13/7/2009]