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 2009  novembre 29 Domenica calendario

Ma è vero che Tiger Woods è stato menato dalla moglie?• Come? Tiger Woods il golfista? Possiamo parlare di sport?Sì, il golfista

Ma è vero che Tiger Woods è stato menato dalla moglie?

Come? Tiger Woods il golfista? Possiamo parlare di sport?
Sì, il golfista. Ma non si tratta solo di un personaggio sporti­vo, anzi Tiger Woods fa vedere come lo sport non sia ormai più solo il risultato o la competizio­ne o De Coubertin, e attraversi invece, prepotentemente, terri­tori economici, antropologici, culturali, genetici, politici. Per non parlare della comunicazio­ne, sovrastata da personaggi co­me, appunto, lui o Beckham.

E il fatto del giorno sarebbe l’in­cidente stradale? Ma è una noti­zia da poche righe.
Mica tanto. S’è scoperto che non è poi troppo un incidente stradale anche se la Cadillac do­vrebbe essere effettivamente andata a sbattere contro un idrante e poi contro un albero. Il punto è che aveva il vetro di dietro spaccato e che Tiger Wo­ods è stato trovato dagli agenti, non tramortito al volante – co­me accade in questi casi, ma sdraiato sull’asfalto, con le lab­bra spaccate (non il genere di ferite che ci si procura guidan­do) e la moglie sopra di lui che lo assisteva. La polizia, che oggi renderà pubblica la chiamata al 911 con la richiesta di soccor­so (nel frattempo si è vista rifiu­tare per la seconda volta un in­contro con Tiger, ma secondo il sergente Kim Montes è necessa­ria solo una verifica dei docu­menti assicurativi e della paten­te, cosa che si farà oggi con Ti­ger meno scosso per l’accadu­to), indaga, perché il fatto non è chiaro. Ossia: non è ufficial­mente chiaro. In realtà, nella so­stanza, sembra chiarissimo.

L’ha menato la moglie?
Con una mazza da golf. Voleva aprire la portiera dalla parte del guidatore e tirar giù il cam­pione, ma Tiger, a quanto pare, s’era chiuso dentro. Allora ha spaccato il vetro di dietro con questa mazza, intanto la mac­china era andata a sbattere, poi lei ha infilato una mano attra­verso il finestrino e tolto la sicu­ra dalla portiera, quindi ha af­ferrato il marito e l’ha ridotto come l’ha ridotto. I poliziotti l’hanno trovato a terra senza sensi. uscito dall’ospedale e sul suo sito è scritto che sta be­ne. Cioè i bollettini medici sono tranquillizzanti. Quelli relativi allo stato del matrimonio, non so. I siti sono scatenati: in que­sto caso, a nessuno è venuto in mente che, trattandosi di fac­cende tra moglie e marito, si possa invocare la privacy. Tiger è un personaggio pubblico, lo sportivo più pagato al mondo proprio per il suo valore pubbli­co, quindi la moglie che lo pic­chia è notizia primaria. La mo­glie è svedese, si chiama Elin Nordegren. Un periodo in cui Tiger non vinceva, diedero subi­to la colpa a lei (e al cambio di coach). I cronisti hanno telefo­nato al padre di lei a Stoccol­ma, Thomas Nordegren, che ha risposto: «Non ci voglio entra­re ». Idem la madre, Eva Malm­borg: «Sono fatti loro». Intanto i giornalisti si davano da fare.

C’era un’altra donna di mezzo?
Pare di sì. Si chiama Rachel Uchitel e ha una storia interes­sante, che raccontiamo qui a fianco. L’incidente con le maz­zate risale alle 2.30 del mattino di venerdì. Un’altra versione di­ce che la moglie ha picchiato il marito in casa e che poi i due hanno montato la scena dell’in­cidente per nascondere i proble­mi privati. La litigata è avvenu­ta a Windermere in Florida, vici­no Orlando, dove Woods nel 2000 comprò una vasta proprie­tà per 2,5 milioni di dollari. Elin è un’ex top model. La coppia ha due figli. Woods, maturo per il golf, è giovane per la vita. Ha quasi 34 anni. Non è detto che le mazzate non preparino uno dei soliti divorzi miliardari.

Adesso bisognerebbe tirar fuo­ri una morale.
Una volta Stewart Cink, un gol­fista americano, ha detto: «Se aprissimo Tiger per vedere co­sa c’è dentro, scopriremmo so­lo dadi e bulloni». Beh, se la sto­ria della scenata di gelosia è ve­ra, l’uomo non è fatto solo di quello. Potrebbe aver avuto una sbandata, cioè aver perso l’equilibrio. Abbastanza sensa­zionale. Poi: che effetto avrà questo episodio sugli sponsor e sull’immagine generale che Tiger propaganda in Ameri­ca e nel mondo? Per quello che riguarda gli sponsor, Woo­ds risulta lo sportivo più pagato al mondo, con 110 milioni di dollari. Il secondo e il terzo so­no parecchio lontani: Kobe Br­yant, Michael Jordan e Kimi Raikkonen stanno a 45 milioni. Seguono Beckham con 31 e Ro­naldinho con 24. Teniamo con­to che quando la General Mo­tors ha fatto ricorso al Chapter 11, una delle notizie più impres­sionanti per il grande pubblico è stata che rinunciava «addirit­tura » all’immagine di Tiger (co­stava sette milioni). I labbri spaccati incrineranno l’immagi­ne di forza tranquilla, di succes­so che Woods porta con sé? C’è poi la questione del meticciato, sottilmente politica: Tiger è per un quarto afroamericano, per un quarto cinese, per un altro quarto thai, per un ottavo india­no e per l’ultimo ottavo olande­se. cioè il campione di quel­l’America meticcia che si fa sem­pre più largo nella società ame­ricana, al punto da aver prodot­to Obama. Ha poi sposato una svedese, rendendo ancora più meravigliosamente mischiato il sangue dei suoi figli. Ma se la svedese comincia a picchiarlo? [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 29/11/2009]