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 2010  aprile 21 Mercoledì calendario

L’addio di Montezemolo alla presidenza Fiat ha monopolizzato i notiziari di ieri e fatto passare in secondo piano il fatto che oggi, mercoledì 21 aprile 2010, verrà annunciata, nel quadro del piano-prodotti quinquennale 2010-2014, la separazione (spin-off) del settore auto dalle attività della Fiat

L’addio di Montezemolo alla presidenza Fiat ha monopolizzato i notiziari di ieri e fatto passare in secondo piano il fatto che oggi, mercoledì 21 aprile 2010, verrà annunciata, nel quadro del piano-prodotti quinquennale 2010-2014, la separazione (spin-off) del settore auto dalle attività della Fiat.

Sa che la cosa mi lascia un po’ così? Per me Fiat è una fabbrica di automobili e non capisco che cosa si separi da che cosa.
Fiat non è solo una fabbrica di automobili, ma ormai una holding, cioè una società che possiede tante altre società, e tra queste c’è anche Fiat Auto, la fabbrica di automobili, che però rappresenta il 50% delle attività del gruppo. La parola “gruppo” non le dice niente? Significa: molte aziende che fanno molte cose. Per esempio, Fiat spa possiede Alpitour oppure l’hedge fund Vision, parecchie società immobiliari, il quotidiano La Stampa, eccetera. Queste aziende sono talmente tante che non mi provo neanche a farle l’elenco.

Come mai l’idea dello scorporo rende tanto felice la Borsa?
Se si guarda il complesso di queste attività Fiat, si vede che quella che rende di più è quella che si occupa di auto. Quindi se io scorporo da Fiat spa Fiat auto e la colloco in Borsa, la Borsa sarà felice. Ogni volta che i vertici Fiat (Marchionne) ragionano pubblicamente su questa operazione, il titolo Fiat guadagna punti (ieri il 9%). opinione generale che oggi Marchionne annuncerà ufficialmente questa separazione, che, in termini operativi, significa internazionalizzazione dell’azienda. C’è la Chrysler di mezzo e ci sono gli Stati Uniti, nuova terra promessa. La famiglia, con John Elkann che ha preso ieri il posto di Montezemolo, si occuperà della parte non-auto. Tra venti giorni John Elkann, 33 anni, sarà chiamato a guidare anche l’accomandita di famiglia. Per i piccoli azionisti: i conguagli per chi ha oggi una semplice azione Fiat saranno stabiliti in seguito. Tra l’annuncio e il varo definitivo dell’operazione passerà qualche settimana. Lo spin off dovrebbe essere perfezionato a giugno.

La separazione dell’auto è una mossa senza problemi? Perché non è stata fatta finora?
Se fosse andata in porto l’operazione Opel, lo spin off sarebbe stato fatto prima. Quanto al resto, per molti anni Fiat auto ha avuto un valore negativo e ancora oggi qualcuno sostiene che la sostenibilità dell’operazione è meno scontata di quello che sembra. Le difficoltà in questo momento sono due: dove allocare il debito, se in capo alla casa madre o alla nuova società; come togliere da Powertrain la produzione dei motori per auto. Powertrain fabbrica anche i motori per trattori e camion e potrebbe entrare in conflitto d’interesse.

Come si configura la faccenda per i lavoratori?
Dieci anni fa dagli stabilimenti italiani di Fiat uscivano 1,42 milioni di auto l’anno. Nel 2009 gli stabilimentio italiani hanno fabbricato 650 mila pezzi. Meno della metà. Marchionne confermerà oggi che entro il 2012 Fiat auto produrrà in Italia 900 mila macchine. Si tratta comunque di una diminuzione, in termini relativi all’intera produzione Fiat, che andrà sempre più all’estero. L’internazionalizzazione della produzione auto è fuori discussione. Secondo le anticipazioni di Automotive, 270 mila macchine da vendere in Europa saranno fabbricate in America. Il grosso delle gamme Alfa Romeo e Lancia verranno sempre dagli States. Automotive dice che ci saranno 1.500-2.000 tagli a Pomigliano e altri 5.000 tagli in altri stabilimenti della Penisola. Oltre alla chiusura di Termini. Dovrebbe essere una misura non drammatica, perché l’età dei lavoratori coinvolti consente quasi sempre il prepensionamento. Ma sono posti che spariranno per sempre ed è questo che allarma i sindacati. Alle parole che Marchionne pronuncerà oggi seguiranno sicuramente comunicati Cgil, Cisl e Uil molto preoccupati.

Che farà Montezemolo?
Ieri ha escluso di voler entrare in politica. Resta comunque nel cda della Fiat, poi è presidente della Ferrari, sta nei cda di Stampa, PPR, Tod’s, Rcs quotidiani, Indesit, Campari. membro dell’International Advisory Board di Citi Inc. Ha fondato Charme, fondo finanziario-imprenditoriale di arredamento e design di lusso (Poltrona Frau, Cassina, Cappellini, Thonet). presidente della Fiera Internazionale di Bologna, della Luiss (anche se qui vuole subentrargli la Marcegaglia), e di Ntv, i treni privati che dovrebbero cominciare a percorrere il Paese l’anno prossimo. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 21/4/2010]