vanity, 3 gennaio 2011
Bollette in aumento
• Le associazioni dei consumatori hanno calcolato che gli aumenti di bollette e tariffe graveranno sulle nostre tasche per un migliaio di euro in più rispetto all’anno scorso. Sono da rinnovare contratti per cinque milioni di lavoratori. Si prevede che in febbraio chiederà aiuto all’Europa anche il Portogallo. Problema: l’Italia sarà in grado di sostenere una nuova erogazione? Il debito di Atene (110 miliardi) è stato allungato da quattro a dieci anni. Dallo scorso 1° gennaio l’euro circola anche in Estonia, col che i paesi-euro diventano 17, i cittadini coinvolti 330 milioni, il Pil dell’area 8956 miliardi, secondo sul Pianeta solo a quello americano. La crisi, che non è finita e non finirà nel 2011, mantiene intatti una serie di misteri: la politica finanziaria cinese (yuan sottovalutato, tassi d’interesse in ascesa), la fame di materie prime di quel paese (che smette quest’anno di incentivare gli acquisti di automobili), la tenuta delle banche tedesche, la solidità in genere degli stati che si sono esposti ovunque all’inverosimile per tenere in piedi le banche. Il dollaro, secondo le previsioni di Goldman Sachs, dovrebbe apprezzarsi di un 5%. In autunno scade il mandato di Trichet alla presidenza della Bce: Mario Draghi è in corsa, contro di lui Alex Weber, presidente della Bundesbank. [Giorgio Dell’Arti]