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 2011  aprile 29 Venerdì calendario

Beh, oggi occupiamoci del fatto del giorno più mondano che ci sia, le nozze di William e Kate…• Il re d’Inghilterra?Non ancora

Beh, oggi occupiamoci del fatto del giorno più mondano che ci sia, le nozze di William e Kate…

• Il re d’Inghilterra?
Non ancora. La regina è sempre Elisabetta (Elisabetta II), dopo di lei tocca a Carlo e dopo Carlo toccherà a William. Tutti scrivono che Kate – una “commoner”, cioè una non-nobile – diventerà regina. Ma non è vero. Come Filippo non è oggi il re d’Inghilterra, ma il principe consorte della regina, così Kate domani non sarà The Queen, ma solo la consorte del re. La storia si occupa poco delle mogli, a meno che non vengano fatte fuori dai loro sovrani mariti. Nessuna moglie di re inglese è famosa come le otto spose di Enrico VIII. Stiamo divagando solo apparentemente, perché il tema della successione e della simpatia che sapranno suscitare William e Kate è invece centrale. Sulla successione: 76 inglesi su cento vorrebbero che dopo Elisabetta salisse al trono direttamente William, e che Carlo saltasse il suo turno. È difficile, perché le regole sono regole. Tuttavia, la sovrana potrebbe decidersi a lasciare nel 2016, quando compirà 90 anni. Carlo ne avrebbe 67. Farebbe il re fino agli 80 e poi lascerebbe a William, che a quel punto ne avrebbe 46. Un re giovane, nel pieno delle forze.

• E se finisse anche questo matrimonio come quello fra Carlo e Diana?

Tra i due c’è un contratto di ferro, sottoscritto presso lo studio Spears di Londra (ne ha parlato la Bild): se i due divorziassero, Kate perderebbe l’affidamento degli eventuali figli, dovrebbe rinunciare al titolo di altezza reale, non potrebbe più vivere in nessuna delle dimore reali, non otterrebbe nulla dal patrimonio di William (attualmente intorno ai 13 milioni di sterline, che salirebbero a 325 in caso di morte della regina), non potrebbe rivelare nulla della sua vita coniugale e della famiglia reale. Una clausola le consentirebbe di vedere i figli senza limitazioni.

• Come si sono conosciuti?
Hanno frequentato tutt’e due l’università di St Andrews. Quando si seppe che il figlio di Carlo e Diana s’era iscritto lì, le domande di ammissione aumentarono del 44%. I nove decimi erano ragazze. Tra queste, c’era pure Kate. Lei ha raccontato dopo: «È stata la mamma a convincermi». Pare infatti che questa madre, di nome Carole, già hostess della Britisdh Airways e poi moglie di Mike Middleton, ultimo rampollo di un’antica stirpe di minatori, divenuta ricca grazie a un commercio di articoli per pic-nic praticato su Internet (i due vivono nel Berkshire, boschi di querce, passeggio di cervi), sia stata attentissima alle frequentazioni delle figlie, badando bene che si trattasse di ambienti rigogliosi di mariti ricchi. Non c’è spazio per raccontare i fidanzati della sorella Philippa, detta Pippa, ma di cose da dire ce ne sarebbero. Esiste anche un fratello, che fa l’uomo d’affari.

• William e Kate non sono troppo diversi per andare
d’accordo?
I cronisti dicono che sono appassionati delle stesse cose, stanno sempre insieme, lui la protegge, lei ha avuto un’ottima educazione, eccetera eccetera. Non lo so. Una cosa sono i miti costruiti dai giornali, un’altra è la vita vera. Di lui si dice che fosse un ragazzino terribilmente disadattato, urla e prepotenze con i compagni di scuola, al punto di gridar loro «Ti mando nella Torre!» oppure «Ti faccio arrestare». Il padre Carlo e la madre Diana si prendevano a parolacce davanti al bambino. Quando William aveva 7 anni una tata gli avrebbe detto: perché la fai tanto lunga? Gli altri bambini soffrono esattamente come te e sopportano. Questa frase lo avrebbe cambiato. Diventò complice della madre. Le passava i kleenex sotto la porta quando lei si chiudeva in bagno a piangere. Eccetera eccetera. Anche se ha fatto le sue mattane (niente di grave) sarebbe diventato da allora una persona seria. È possibile. Lo sapremo con certezza tra un centinaio d’anni. Forse.

• Che succede oggi?

Si ipotizzano un milione di persone per strada. Cerimonia a Westminster. L’area è completamente bloccata: a parte i 1.900 invitati non passerà nessuno. I servizi di sicurezza sono all’erta. Potrebbero esserci quattro tipi di attentati. L’estremista islamico che si fa sotto in qualche modo e poi si fa saltare per aria. Oppure: un terrorista che si mette a sparare come un pazzo in tutte le direzioni. Terzo: un’autobomba degli irredentisti irlandesi, o forse un tiratore scelto appostato sui tetti (sono stati perquisiti tutti gli abbaini). Infine il pazzo isolato, forse l’eventualità più temibile. Il momento più delicat@@ quando William e Kate percorreranno il tragitto nella carrozza di vetro. I servizi sperano nella pioggia. Li costringerebbe a procedere in un veicolo coperto, e meno esposto. [Giorgio dell’Arti]