vanity, 12 settembre 2005
Il caso Fazio
• Il caso Fazio è diventato un meraviglioso intrico giuridico-istituzionale. Le forze politiche del governo e dell’opposizione – tranne la Lega, Il Foglio e pochi parlamentari sparsi – gli hanno detto ufficialmente, con dichiarazioni durissime e prese di posizione che avrebbero dovuto far crollare palazzo Koch, che deve sloggiare. Ma lui non sloggia. Poiché dunque non mostra “sensibilità politica”, bisognerà procedere per via istituzionale. Il caso però è nuovissimo: come si licenzia un governatore della Banca d’Italia? O meglio: chi può licenziare un governatore della Banca d’Italia? Berlusconi ha detto ai banchieri europei che tocca a loro. I banchieri europei hanno risposto a Berlusconi che è una faccenda tutta italiana. Sia gli italiani che gli europei cercano una qualche colpa sostanziale di Fazio e non la trovano. Intanto i banchieri europei, a cui Fazio in generale non piace, stanno però attenti che in Italia non si facciano mosse che ledano l’indipendenza della Banca, perché sui principi non si scherza e, se si lascia che la politica metta le mani sul santuario in Italia, non si potrà poi impedirlo negli altri paesi. La Banca d’Italia (e le Banche centrali europee tutte) sono infatti istituzioni autonome che non dipendono e non devono render conto né ai governi né ai Parlamenti. La specificità italiana sta nel fatto che il mandato del nostro governatore non ha termine: può stare in carica, se crede, tutta la vita. Chi, allora, può rimuoverlo? Solo il cosiddetto Consiglio superiore della Banca d’Italia, che è composto da 13 esponenti del mondo dell’economia e delle imprese, fino a ieri dei perfetti sconosciuti che vivevano le loro vite in assoluta tranquillità e che oggi sono comicamente inseguiti dai giornalisti di tutt’Italia e dai politici di tutti gli schieramenti. Il Consiglio però per deliberare deve essere convocato e per convocarlo ci vogliono le firme di nove esponenti su tredici. Una strada lunga e, allo stato, anche inutile: sondati, quelli del Consiglio mostrano di stare, in numero sufficiente, dalla parte di Fazio! Una convocazione, anzi, potrebbe rafforzare il governatore, tanto che non è escluso che sia lui stesso a promuovere una riunione dei tredici, per farsi confermare la fiducia e far ammattire ancora di più quelli che fortissimamente vogliono che si tolga di mezzo. [Giorgio Dell’Arti]