vanity, 12 settembre 2005
Prodi contro l’Udc
• Ancor prima di fare la pace con Rutelli (sabato 10) e di partire su un Tir giallo per la campagna delle primarie (mercoledì 7), Prodi ha detto che quelli dell’Udc si illudono se credono di essere accolti a braccia aperta nel centrosinistra. Come potremmo fare una cosa simile?, dice: hanno votato tutte le leggi che Berlusconi ha voluto, limitando il loro dissenso a un fiume di parole a cui non ha mai tenuto dietro alcun fatto. Persino Michele Serra su Repubblica ha detto che una volta tanto, se deve scegliere tra Berlusconi e Udc, sceglie Berlusconi: almeno ci ha messo la faccia! Però, però... Quelli che se ne intendono dicono che Prodi fa lo sdegnato col duo Casini-Follini solo perché vuole tenerli parcheggiati nella terra di nessuno. Quando poi sarà al governo e Bertinotti darà inizio a qualche strepito rifondarolo, Prodi lo spedirà a quel paese (vendicandosi di vecchie trappole) e farà salire a bordo proprio quelli dell’Udc, tenuti fino a quel momento di riserva. Nessuno riesce a immaginare che Casini e Follini, a quel punto, siano capaci di dir di no. [Giorgio Dell’Arti]