vanity, 11 luglio 2004
La nuova legge elettorale proporzionale
• La difficoltà nel metter d’accordo i 35 che stasera alle otto di sera si sono riuniti a Palazzo Chigi per concordare una eventuale nuova legge elettorale proporzionale, un nuovo ministro dell’Economia che sostituisca Tremonti, come tagliare le tasse, come tagliare le spese, come e se cambiare la legge sul federalismo, dipende dal fatto che i democristiani della maggioranza (l’Udc di Marco Follini) e i democristiani dell’opposizione (la Margherita di Francesco Rutelli) viaggiano a forte velocità uno verso l’altro, negando però a tutti quelli che li incontrano di voler rifondare la Dc. Può darsi che nel frattempo il governo sia caduto (scrivo di lunedì). Si segnalano inquietudini anche in An, dove il ministro Alemanno ha preso troppi voti alle elezioni e vuole più potere all’interno del partito, e nella stessa Udc, dove una minoranza forse piccola non vuole assolutamente che le Camere si sciolgano. Anche i vescovi sono contrari alla crisi. [Giorgio Dell’Arti]