vanity, 26 luglio 2004
Il caso Franzoni
• Dopo la condanna a 30 anni di Anna Maria Franzoni, la madre del piccolo Samuele ucciso a Cogne due anni fa, il suo avvocato Carlo Taormina ha prima detto di sapere il nome dell’assassino, poi ha smentito il detective che lo avrebbe identificato, ha accuso il processo “giustizialista”, ha rilasciato interviste da tutte le parti. La Franzoni è intanto libera, perché la sentenza non è definitiva e il giudice ha valutato che non è in grado di nuocere né di fuggire né di inquinare le prove. Inoltre ha un bambino piccolo, circostanza che in pratica impedisce la detenzione, a meno di casi davvero eccezionali. [Giorgio Dell’Arti]