vanity, 2 agosto 2004
Il nome della madre ai figli
• I figli di Alessandra Mussolini si chiamano Mussolini e non Floriani, come il padre. Idem la figlia di Mina (Mazzini e non Crocco) e quella di Stefania Sandrelli (Amanda Sandrelli non Amanda Paoli). Casi tornati d’attualità per una sentenza della Cassazione che, esaminando il ricorso di una coppia milanese, ha sollevato dubbi di costituzionalità sulla consuetudine italiana per cui ai figli va il nome del padre. La Corte costituzionale si pronuncerà tra qualche mese. In Italia la materia non è regolata da una legge e chi vuole trasmettere il nome della madre deve affrontare un lungo cammino: istanza al prefetto, che poi – se crede – gira la pratica al ministero dell’Interno. Due anni di tempo minimo per raggiungere (forse) lo scopo. La Cassazione dice che la trasmissione forzata del cognome del padre discrimina le donne, e richiama accordi e leggi internazionali. In Spagna si trasmette il cognome di tutt’e due, in Francia, Inghilterra, Germania si può scegliere. Un sondaggio di qualche anno fa mostrò che il 68 per cento degli italiani era favorevole alla libera scelta dei genitori tra uno o l’altro dei cognomi. [Giorgio dell’Arti]