vanity, 13 settembre 2004
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu
• Sulla questione del seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, le cose stanno così: la Germania, che ne vorrebbe uno, ha fatto una “banda dei quattro” con Giappone, Brasile e India, che hanno avuto la stessa idea. L’Italia s’è messa a capo di quelli che vogliono far saltare il piano e la settimana scorsa a New York il ministro Frattini ha fatto comunella con i colleghi di Argentina, Messico e Pakistan sostenendo che i nuovi seggi dovrebbero essere attribuiti con criteri regionali, ad esempio all’Ue. I tedeschi l’hanno presa male, il ministro Fischer ha detto che invece di nascondersi dietro l’Europa Roma dovrebbe avere il coraggio di chiedere un seggio per sé. Sarebbe una cosa senza senso, visto che il vecchio continente ha già tre seggi (Francia, Inghilterra e Russia) e altri due non glieli darebbero di certo. Berlino ha però ragione quando fa notare che sarebbe strano avere un seggio Ue a fianco di quelli di Londra e Parigi. Si prevede una lunga, imbarazzante battaglia. [Giorgio Dell’Arti]