vanity, 15 settembre 2004
Roma-Dinamo Kiev
• Alla fine del primo tempo di Roma-Dinamo Kiev, debutto dei giallorossi in Champions League, una moneta da un euro, scagliata con grande forza da uno sconosciuto con biglietto omaggio che era seduto in tribuna Monte Mario, ha colpito alla fronte l’arbitro svedese Anders Fisk. Lo si è visto cadere in ginocchio e coprirsi il volto con le mani. Quando si è rialzato barcollando, aveva la faccia piena di sangue. Poco dopo è svenuto. L’altoparlante allo stadio ha annunciato: “L’arbitro è sotto cure mediche” e mezzo stadio ha applaudito. La partita è stata sospesa, la Roma, come minimo, avrà il campo squalificato per un lungo periodo (è recidiva) e perderà la partita a tavolino: del resto stava già sotto di 1 a 0 e con il difensore Mexes espulso per un calcio rifilato a un avversario. Tra i mille commenti, esecrazioni e battute, si segnalano le parole di Albertini, sindaco di Milano: “Milano riesce sempre ad essere migliore” alle quali hanno duramente risposto Veltroni e Storace. C’è stata poi ancora una coda sabato, quando Totti ha accusato Capello di aver educato male Cassano (squalificato per due turni di campionato per aver messo le mani in faccia a Chiellini durante Roma-Fiorentina) e Capello gli ha risposto in codice: “Ricordati di Napoli” alludendo a qualcosa che nessuno sa o mostra di sapere, tranne i due interessati. [Giorgio Dell’Arti]