vanity, 4 ottobre 2004
La Russia e Kyoto
• La Russia aderirà al protocollo di Kyoto, quel patto, sottoscritto nel 1997 da 125 paesi, che si propone di limitare l’emissione di gas inquinanti (cioè i gas che provocano il surriscaldamento del pianeta e l’effetto serra). Perché il protocollo entrasse davvero in funzione, occorreva che a sottoscriverlo fosse un numero di paesi responsabili di almeno il 55 per cento delle emissioni totali. Poiché Bush nel 2001 aveva ritirato gli Stati Uniti, i paesi finora sottoscrittori non rappresentavano che il 44,2 per cento delle emissioni. Con la Russia si arriva al 61,6 e il protocollo entra in funzione. Putin ci guadagnerà perché, a legge approvata, la Russia potrà vendere ai paesi meno virtuosi i suoi crediti ecologici in eccesso, ricavando un utile di 5 miliardi di euro. L’adesione al patto va politicamente letta nel senso di un ulteriore raffreddamento nei rapporti con gli Stati Uniti e di un ulteriore avvicinamento all’Unione Europea, tutta compattamente pro-Kyoto. [Giorgio Dell’Arti]