vanity, 27 ottobre 2004
Arafat grave
• Arafat, 75 anni, dichiarato in fin di vita, è stato trasportato a Parigi. Che cos’abbia di preciso non si sa: all’inizio s’era diffusa la voce di un cancro all’intestino, poi s’è parlato di collasso, malattia ematica, colica biliare, leucemia. Lunedì 25 ottobre gli avevano tolto dei calcoli alla cistifellea, e tutto sembrava in ordine. L’annuncio di oggi “E’ gravissimo” è apparso subito autentico perché gli israeliani, i primi a dare la notizia, hanno permesso al raìs di lasciare la Muqata di Ramallah, dove era rinchiuso, senza il permesso di uscire, da due anni. Per la successione i palestinesi si sono affidati a un triumvirato composto dal presidente del Parlamento Saim Al Zanoun, dall’ex primo ministro Abu Mazen e dall’attuale primo ministro Abu Ala. L’uscita di scena di Arafat, insieme con il sì del Parlamento israeliano allo sgombero di Gaza entro la fine del 2005, potrebbe semplificare parecchio il quadro mediorientale. Tra le tante questioni legate alla morte di Arafat, due spiccano sulle altre: la gestione dei suoi funerali, dato che Arafat ha manifestato il desiderio di essere sepolto a Gerusalemme, sulla Spianata delle Moschee, e che gli israeliani non lo permetteranno mai (qui è cominciata la seconda intifada); e il maneggio del suo patrimonio, sparso in decine di conti nel mondo, che si dice ammontare a mille milioni di euro. [Giorgio Dell’Arti]