vanity, 29 ottobre 2004
Il video di Bin Laden
• Bin Laden è intervenuto nel voto per la Casa Bianca mandando un video ad Al Jazeera che l’ha poi trasmesso. Sfondo marrone, tonaca da capo tribù, nessuna arma, discorso pacato e tutto politico, privo di minacce concrete. In sintesi: “Americani, la vostra sicurezza non è né nelle mani di Bush né in quelle di Kerry, ma nelle mani vostre. Chi non ci attacca, non viene attaccato. Chiedetevi perché non diamo alcun fastidio alla Svezia”. Richiamo forte all’11 settembre: “Mi è venuto in mente al tempo della guerra in Libano, vedendo le distruzioni e i massacri compiuti dagli americani”. A quell’epoca però Bin Laden aveva 25 anni e stava in Libano a collaborare con la Cia per reclutare mujaheddin da mandare in Afghanistan. Secondo gli esperti, Bin Laden avrebbe parlato non tanto all’Occidente, quanto ai suoi, per ribadire una guida morale e politica messa in forse dal tagliatore di teste Zarkawi (che subito dopo si è profuso in dichiarazioni di ossequio, ma ha anche fatto assaltare – 7 morti – la tv Al Arabiya e decapitare Shosei Kioda, 24 anni, un giapponese rapito due giorni prima). Su questo video, Bush e Kerry si sono scambiati gli ultimi colpi prima del voto. L’opinione generale è che abbia spostato consensi verso Bush.
• Borges diceva che “la democrazia migliore è quella in cui i cittadini non ricordano il nome del presidente”. [Giorgio Dell’Arti]