vanity, 15 novembre 2004
Presentato il piano di taglio delle tasse e delle spese
• Mentre il dollaro continua a scendere (l’euro sta ormai a 1,30), il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco ha presentato il piano di taglio delle tasse e delle spese. Per il taglio delle tasse si prevede questo: un leggero aumento delle detrazioni Irpef (beneficio medio di una decina di euro a a famiglia), un Irap minore per le imprese (franchigia sul costo del lavoro fino a 22 mila euro, esenzione per i neo-assunti) e, dal 2006, l’introduzione di tre aliquote, del 23 per cento per i redditi fino a 23 mila euro, del 33 per cento per la fascia 23-33.500 e del 39 per cento per chi guadagna più di 33.500 euro l’anno. Per il taglio delle spese, la parte più significativa riguarda il blocco dal 2005 delle assunzioni nel pubblico impiego e il taglio dell’1 per cento l’anno dei docenti e del personale ausiliario della scuola, progetto che ha sollevato le proteste indignate di Letizia Moratti (si tratta di 14 mila persone): gli insegnanti hanno scioperato lunedì 15 novembre contro tagli e riforma. E’ anche previsto l’aumento dell’imposizione indiretta (sigarette, bolli, ecc.) e un taglio significativo nelle spese dei ministeri (eccetto la Difesa). Le tre aliquote porteranno alle famiglie un beneficio fiscale medio di 5,5 miliardi di euro nel 2006 e di 7,9 nel 2007. [Giorgio Dell’Arti]