vanity, 22 novembre 2004
Il taglio dell’Irpef
• Per tutta la settimana il governo ha lavorato sul maxiemendamento che prevede il taglio dell’Irpef. La nomina di Fini a ministro degli Esteri dovrebbe aver eliminato l’ultimo ostacolo (a proposito: Follini non è entrato nel governo neanche stavolta), ma il richiamo di Casini al rispetto dei parametri di Maastricht ha suscitato l’ira di Pera e dei leghisti. Berlusconi assicura che non supererà il tre per cento nel rapporto deficit/pil, ma intanto cerca di aggirare le norme comunitarie spalleggiato dalla Germania. Comunque sia, ha mandato un avvertimento agli alleati: se non gli fanno tagliare le tasse, la prossima volta va alle elezioni alla testa della sola Forza Italia. [Giorgio Dell’Arti]