vanity, 6 dicembre 2004
La compravendita di una bambina
• Una povera immigrata russa nella Marsica e una coppia di cinquantenni benestanti di Celano, nei pressi dell’Aquila, sono finiti agli arresti domiciliari per la compravendita di una bambina (concorso in soppressione di stato). La neonata era stata “consegnata” subito dopo il parto da due intermediari finiti in prigione, si parla del pagamento di mille euro, (ma forse erano solo per l’acconto...). La piccola ha adesso due anni, i genitori l’avevano registrata all’anagrafe come fosse loro, i giudici per il momento hanno deciso di lasciare intatta la famiglia. [Giorgio Dell’Arti]