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 2004  dicembre 09 Giovedì calendario

Il rapporto Unicef

• Il rapporto dell’Unicef, presentato a Londra oggi, stima il numero di bambini nel mondo in 2 miliardi e 200 milioni, e valuta che quasi la metà di questi (un miliardo) viva miseramente. I tassi di mortalità dicono tutto: morti sotto i cinque anni in Sierra Leone: 284 su mille; in Niger 262; in Angola 260; in Afghanistan 257. Ogni giorno muoiono 29.158 bambini al di sotto dei 5 anni a causa di malattie che si potevano prevenire, per esempio la diarrea. Questo numero fa dieci milioni di bambini morti in un anno. Inutile far la lista di quello che manca a questi sventurati. Giovanni Micali, presidente di Unicef Italia, ha detto che “i Paesi in via di sviluppo mai si svilupperanno se non si cancella il debito”. Carol Bellamy, direttore generale, ha aggiunto: “La povertà non viene dal nulla”. Le tre piaghe dell’infanzia sono: povertà, guerre, Aids. Nella lotta alla fame, però, qualche passo avanti è stato fatto. La Fao, presentando, mercoledì 8 dicembre, il suo rapporto a Roma ha detto che 30 paesi stanno per uscire dalla loro condizione di affamati. Però il numero di persone che nel mondo soffrono per mancanza di cibo è aumentato: 852 milioni nel periodo 2000-2002, 18 milioni in più rispetto al periodo precedente. Infine l’Onu, presentando il rapporto Ilo martedì 7 dicembre, ha reso noto che metà dei lavoratori mondiali guadagna due dollari al giorno e 550 milioni prende meno di un dollaro di paga.  [Giorgio Dell’Arti]